La seconda semifinale in programma al circolo Stella Azzurra stabilirà chi tra Aprilia e Orange Villa Gardiani andrà a giocarsi la prestigiosa finale del Memorial Luigi Sgreccia contro un temibilissimo Foodball.
Primo tempo - Ambedue le squadre sembrano accusare l'importanza del match e iniziano l'incontro con molta cautela. In questa fase di studio, a sbloccare il risultato e vivacizzare la partita ci pensa il numero 10 degli Orange con un bel rasoterra da fuori area che si insacca in rete. La reazione dell'Aprilia è affidata al suo uomo migliore, Savi, che prende per mano la squadra e grazie a due giocate da fuoriclasse la porta prima in parità, poi in vantaggio. Sotto i colpi del numero 6, la difesa degli ospiti barcolla e si disunisce lasciando colpevoli praterie alle offensive verdinere. Il primo ad approfittarne è d'Orrico che a tu per tu col portiere nn ha difficoltà a segnare il gol del 3 a 1. Qualche istante dopo a seguito dell'ennesimo contropiede Aprilia questa volta il numero 20 si trasforma in assistman e lascia al compagno Savi la gioia della tripletta servendogli un cioccolatino che deve solo spingere in rete per il gol del 4 a 1.
Secondo tempo - Gli ospiti rientrano in campo decisi a fare qualcosa di diverso e iniziano la ripresa con il portiere in avanti. La nuova strategia porta immediatamente i suoi frutti e in men che non si dica la semifinale è riaperta grazie al gol di Maceratesi. È il momento migliore degli Orange che attacca in massa cercando di aprire le maglie della difesa avversaria per poi trovare lo spiraglio giusto. L Aprilia sembra sulle gambe e non riesce più ad uscire dalla propria metà campo, ma un guizzo improvviso di d'Orrico regala una boccata d'ossigeno ma soprattutto riporta a 3 le lunghezze di vantaggio. Vantaggio che, grazie alle prodezze del portiere rimane invariato, anzi aumenta ancora quando il solito numero 6 aproffitta di un Orange sbilanciato in avanti per segnare il gol del 6 a 2 con un mancino telecomandato. Non soddisfatto qualche minuto dopo cambia piede ma con il medesimo risultato: 7 a 2. Con la finale saldamente nelle loro mani l'Aprilia rifiata quel tanto che basta per permettere agli Orange di segnare due gol in rapida successione. Ma tempo a disposizione per una rimonta non ce nè più e l'arbitro fischia la fine, non prima però, che Savi riesca a segnare l'ennesimo gol della sua partita.
Finisce dunque 8 a 4 una partita più equilibrata di quanto dica il punteggio. A fare la differenza un maggior cinismo sottoporta dei padroni di casa oltre ad un Savi in stato di grazia.
Lorenzo Berveglieri
Secondo tempo - Gli ospiti rientrano in campo decisi a fare qualcosa di diverso e iniziano la ripresa con il portiere in avanti. La nuova strategia porta immediatamente i suoi frutti e in men che non si dica la semifinale è riaperta grazie al gol di Maceratesi. È il momento migliore degli Orange che attacca in massa cercando di aprire le maglie della difesa avversaria per poi trovare lo spiraglio giusto. L Aprilia sembra sulle gambe e non riesce più ad uscire dalla propria metà campo, ma un guizzo improvviso di d'Orrico regala una boccata d'ossigeno ma soprattutto riporta a 3 le lunghezze di vantaggio. Vantaggio che, grazie alle prodezze del portiere rimane invariato, anzi aumenta ancora quando il solito numero 6 aproffitta di un Orange sbilanciato in avanti per segnare il gol del 6 a 2 con un mancino telecomandato. Non soddisfatto qualche minuto dopo cambia piede ma con il medesimo risultato: 7 a 2. Con la finale saldamente nelle loro mani l'Aprilia rifiata quel tanto che basta per permettere agli Orange di segnare due gol in rapida successione. Ma tempo a disposizione per una rimonta non ce nè più e l'arbitro fischia la fine, non prima però, che Savi riesca a segnare l'ennesimo gol della sua partita.
Finisce dunque 8 a 4 una partita più equilibrata di quanto dica il punteggio. A fare la differenza un maggior cinismo sottoporta dei padroni di casa oltre ad un Savi in stato di grazia.
Lorenzo Berveglieri