Dopo la promozione diretta guadagnata grazie alla prima posizione del girone Ovest e dopo la doppia finale che ha visto la Fortitudo Bologna aggiudicarsi il titolo di campione di A2; in casa Virtus Roma è tempo di prepararsi per la nuova stagione nella massima serie. Il clima è disteso e sereno; dopo 4 anni di A2, finalmente le speranze dei supporters romani nel poter rivedere nel giro di qualche anno la squadra della capitale lottare per la vetta del campionato come nelle finali contro la Mens Sana Siena, si sono riaccese. Tutta la Serie A si sta rafforzando a suon di clamorosi acquisti: Armani firma con Messina e si aggiudica le prestazioni di Sergio Rodriguez direttamente dal CSKA, Filloy a Venezia, Teodosic e White alla corte di Djordjevic e tanti altri movimenti; la società virtussina è quindi chiamata a farsi trovare pronta e dopo aver confermato la guida della panchina a coach Bucchi, i romani hanno dovuto dire addio ai due americani Moore e Sims assoluti protagonisti della cavalcata per la Serie A, ad Aristide Landi, direzione Pistoia e fondamentale la scorsa stagione con il suo fisico dirompente abbinato alla notevole capacità di andare a segno dai 6.75 ed ad un altro uomo importante per lo spogliatoio romano, Daniele Sandri che approda a Napoli. Confermati invece Amar Alibegovic, in notevole crescendo nella scorsa annata e Tommaso Baldasso che ha firmato recentemente fino al 2022. In entrata, a rafforzare le fila di Bucchi, sono stati messi a segno nel giro di pochi giorni 3 colpi: Skyler Flatten, Roberto Rullo e Mike Moore.
Il primo acquisto, Skyler Flatten, è un’ala rookie degli USA, di 198cm per 95kg in uscita dal college di South Dakota State. Ottimo tiratore dai tre punti, ha chiuso l’ultima stagione con una media di 15.5 punti, 3.8 rimbalzi e 2.2 assist per gara. Inserito nel secondo quintetto della Summit League questa sarà la sua prima esperienza da professionista.
Dalla Sardegna, precisamente dalla Dinamo Cagliari arriva Roberto Rullo, classe 90, guardia di 193cm per 98kg. A soli 16 anni ha esordito in Serie A, nella stagione 2006/07 con la Benetton Treviso. Da qui, gira varie città d’Italia, salendo e scendendo di categoria. Tocca in LegaDue Imola e Casalpusterlengo, torna in A con Teramo, poi nuovamente in LegaDue tra Veroli, Capo d’Orlando e Pistoia. Risale con Cantù partecipando all’Eurocup. E torna successivamente in A2 tra Mantova, Reggio Calabria, Latina e Dinamo Cagliari. Vanta inoltre 10 presenze con la Nazionale Italiana. Con la Virtus, a 29 anni, avrà un’altra opportunità per mostrare il suo valore in serie A.
Il terzo arrivo in casa Virtus è un nuovo Moore, Mike Morre, non playmaker ma ala USA di 203cm per 95kg proveniente dalla lega svedese. Già avvistato in Italia nella sua prima esperienza da professionista, addirittura in C Gold con la maglia di Civitavecchia. Dopo una buona annata, passa alla lega danese e successivamente in quella svedese con i Boras. Ultimo anno chiuso con 16 punti di media, 6.3 rimbalzi e un ottimo 40% dai 3 punti. Come afferma il ds virtussino Spinelli, è un ragazzo che ogni anno ha fatto un passo in più nella sua carriera; questa è la scommessa della società e quello che sperano fortemente anche i tifosi.
Tre ottimi tiratori dall’arco con buon fisico e voglia di mettersi in gioco per coach Bucchi, che si dichiara soddisfatto dei tre acquisti, capaci di adattarsi al suo gioco che tende ad un basket moderno.
Nomi non altisonanti come quelli portati dalle altre società della lega, ma sono solamente i primi movimenti della squadra romana che deve ancora completare il roster adattandosi agli obiettivi stagionali: in realtà non annunciati e tenuti nascosti ai supporters; presumibilmente si cercherà di rimanere nella massima serie per poi carburare con il corso degli anni. C’è tempo, e i tifosi romani continuano a sognare e sperano nel gran colpo che riaccenderebbe gli animi e alzerebbe l’asticella per la stagione alle porte nel segno della “Virtus”.
Valerio Paragallo