Decima giornata del campionato di seri B girone D, al Pala Iaia si affrontano la Pallacanestro Palestrina e Lions Bisceglie. Padroni di casa primi in graduatoria al pari della Virtus Arechi Salerno, ospiti decima forza del campionato.
Sin dai primi minuti di gioco si percepisce che la posta in palio è alta. Palestrina prova a scappare nel primo quarto inanellando una serie di canestri, ma Bisceglie è brava a rimanere in partita, e rimane a contatto grazie ai canestri di Dri. Primo quarto che ha visto gli attacchi prevalere, meno belle da vedere le difese, ma la partita al Pala Iaia è di quelle che ti fanno innamorare di questo sport. È sempre la squadra laziale che comanda il match ma gli ospiti sono sempre lì. Barsanti inizia il suo show personale mandando a referto tre conclusioni da dietro l’arco, ma, non permettono alla squadra di coach Ponticello di scavare il gap. Bisceglie rimane a pochi punti di distanza grazie alle triple di Cantagalli, e ai passaggi illuminanti di Dri. Il primo tempo si chiude con Rossi che si fa tutto il campo in coast to coast e sigla il più sette per i suoi.
Il secondo tempo inizia nello stesso modo in cui era finito il primo. Padroni di casa che tentano la fuga ma senza successo, nonostante Barsanti continui a segnare tutto ciò che gli capiti tra le mani, e Thiam, che fa quello che vuole sotto il canestro avversario. Ospiti che eseguono alla lettera le indicazioni del loro coach e rimangono aggrappati al match tenuti a galla dalle alte percentuali da tre punti. Utlimo periodo che vede le squadre appaiate in uno strenuo testa a testa. Palestrina orfana di Thiam costretto ad un uscire causa infortunio in un contatto di gioco, si affida a Mastroianni. Dall’altra parte Cantagalli (7/13 da 3, 32 punti totali) segna da ogni posizione, ma non è sufficiente per consentire ai suoi di portare a casa due punti.
Palestrina batte 98 a 96 Lions Bisceglie e si prende il posto in classifica, in solitaria vista la sconfitta di Salerno in terra lucana. Ospiti che sicuramente devono prendere tutto di quello di buono fatto e uscire a testa alta dal Pala Iaia.
Matteo Verdecchia