È un inno allo sport la fase finale del Torneo Bandinelli, in una location familiare come il circolo della Stella Azzurra in Roma.
IL RICORDO – Il caos romano si arresta al minuto di raccoglimento che i giocatori osservano schierati a centrocampo, formando una corda di anime indistruttibile che sfiora le due lunette di rigore. Soltanto la corsa del fiume poco distante prova ad accompagnare il pensiero di tutti quei ragazzi, che poco dopo accendono due lanterne liberandole ad un vento animato. Le due fiaccole volanti squarciano il cielo grigio della giornata, facendo dimenticare la pioggia incessante delle ore precedenti.
LA FINALE – Tanti applausi e si torna in campo. L’atto finale vede affrontarsi TSM e Gli Amici del sabato, squadre vincitrici delle rispettive semifinali. Maglia rossa per i primi, casacca giallo fosforescente per i secondi. Si gioca un solo tempo da venticinque minuti. La partenza sembra favorire gli Amici, che sfiorano la rete mancando la porta. Col passare dei minuti la supremazia degli avversari ha la meglio e sfocia in una sequenza di occasioni nitide he portano ad un corposo 4 a 0. Tropo flebile la risposta dei gialli, fermati da una buona dose di sfortuna quanto di bravura del portiere del TSM. Botta e risposta per il 5-1 con cui si entra nei cinque minuti finali. Gestione del possesso troppo laboriosa per gli Amici, che perdono numerosi palloni scoprendosi alle efficaci ripartenze dei rossi, che dilagano per il 7-2 finale.
Le premiazioni a tutte le squadre partecipanti chiude il sipario su una giornata in cui cordoglio e sport si fondono in nome della memoria.
Simone Canini