La Serie B dello SportCity si conclude ed ecco giungere un articolo riepilogativo di review che riassume i valori fondamentali del campionato a cui abbiamo assistito.
Per vincere la Regular Season non basta segnare spesso e molte volte in maniera decisiva. E’ fondamentale - almeno qui a via Alvaro del Portillo - metterci il nome e la faccia. Questo il concetto espresso da Emanuele Imparato, capocannoniere del girone e trascinatore della sua Imparato Case che vince il girone ed attende ora la vincente della sfida tra Pandolce e Uno-Vale-l’Altro nelle semifinali playoff. Imparato tra l’altro era inseguito tra i bomber della B dello SportCity direttamente da Antinori (sempre suo compagno di squadra) a dimostrazione che questo successo è portato in dote in buona parte dalla grande prestanza offensiva.
Pensare che l’Imparato Case abbia vinto senza rivali guardando la classifica alla fine delle 14 giornate di stagione regolare sarebbe però un folle errore, dato che dietro quelli del Campus Biomedico hanno fatto di tutto per rendere difficile la vita alla capolista, almeno fino a quando non sono stati condannati dall’aritmetica certezza di doversi accontentare del secondo posto.
Terzi quelli del Borussia Boys, che vantando la miglior difesa del girone, avessero appoggiato meglio le invettive di bomber Peressini (terzo tra i marcatori a 20 reti) avrebbero potuto scrivere un finale diverso per i propri colori, che avranno comunque la chance di difendere nel Playoff Promozione.
Poi di seguito tutte le altre, con i ritiri anzitempo di Falevelas e Dragon Team che hanno tolto qualcosina allo spettacolo, ma hanno sicuramente rafforzato la posizione di chi è rimasto a giocarsi sino all’ultimo le proprie possibilità, dimostrando che è la passione che muove giocatori, allenatori ed appassionati della Lega Calcio a 5. Si gioca per vincere questo è chiaro, ma ritirarsi dalla battaglia è come aver perso due volte.
Redazione
