Dopo la sconfitta contro il Sigei nella terzultima partita di questa sfortunata stagione 2015/2016 l’F.C. De Angelis è matematicamente retrocesso in Serie A2. Un campionato iniziato bene con due sorprendenti risultati, il pareggio nella prima giornata contro la vincitrice uscente Cotton Club, e il passaggio del primo turno di Coppa Italia dopo il successo contro l’altra finalista dell’anno scorso, la Goldbet. Poi un’involuzione inspiegabile ed una serie negativa che non si è ancora chiusa: nelle ultime 21 gare, 17 sconfitte e 4 pareggi, con la vittoria che manca dal 9 Novembre scorso. Chiediamo al Presidente Roberto De Angelis quali sono state le cause di questa vera e propria debacle per quella che era una squadra che alla vigilia del torneo avrebbe potuto davvero rappresentarne la rivelazione: “Di cause ce ne sono tante, dalla mancanza di continuità ai frequenti cali di concentrazione, dagli infortuni alle assenze di giocatori che poche volte si sono presentati quando invece all’inizio del campionato avevano dato la parola della loro presenza. Ma è inutile stare qui a discutere di come sia andata, ormai i giochi sono fatti e la retrocessione è un dato acquisito. Non siamo certo retrocessi questa settimana dopo la partita contro il Sigei, peraltro ancora una volta giocata a viso aperto e con la voglia di fare risultato, ma qualche mese fa quando sia io che molti dei veterani abbiamo capito che le cose non giravano e che la situazione era ormai difficilmente risolvibile, irrecuperabile.”
La domanda che a questo punto è d’obbligo porre al Presidente è se l’anno prossimo l’Albiceleste metterà insieme un gruppo, magari lo stesso con qualche innesto, per presentarsi ai ranghi di partenza del campionato di A2 e cercare di tornare subito nella massima serie:
“La risposta è positiva e non potrebbe non esserla. Il De Angelis non abbandona la Lega, anzi. E’ solo un arrivederci alla Serie A. Accettiamo sportivamente il verdetto della nostra retrocessione, e non potremmo non farlo, e ripartiamo dalla categoria inferiore con l’obiettivo di tornare subito in alto. Il De Angelis merita la Serie A, il De Angelis è a tutti gli effetti una squadra di livello e da Serie A. Dispiace per come è andata e sono stato io il primo ad esserne deluso e ad assumermi le responsabilità di questo fallimento. Nell’ultima partita avevo le lacrime agli occhi in un misto di emozioni che non so spiegare. Ho dato sfogo a tanta tensione e l’ho fatto dopo aver giocato tutta la gara a 42 anni, un record non da poco; non ho avuto nemmeno la forza di fare l’intervista per la stanchezza. L’unica cosa che voglio promettere a tutti i nostri tifosi è che torneremo presto. Il De Angelis ha come obiettivo quello di tornare in Serie A e ce la metterà tutta.”
Ufficio Stampa F.C. De Angelis
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