A metterci la faccia, indipendentemente dall’entità del risultato, è sempre capitan Emanuele Chinagli, intercettato dai microfoni di Fanner a fine gara. Il capitano, affranto per l’ennesima sconfitta del Gruppo Progetim Immobiliare, confessa che in parte la sconfitta non è da addebitare a demeriti dei suoi compagni: “I ragazzi hanno dato molto, ma non è bastato. Abbiamo dei lapsus che dobbiamo per forza di cose limitare, dando il 200% per poter avere le stesse possibilità dei rivali che affrontiamo. Non sono solito giudicare in maniera negativa l’arbitraggio, ma se affermo che noi dobbiamo migliorare, non posso che fare in bocca al lupo a tutti gli arbitri per il prosieguo, in quanto in alcune occasioni di questa partita sono stati fatti “figli e figliastri”. Per questa volta è andata così”. Un Gruppo Progetim Immobiliare che si è trovato a condurre la sfida contro i rivali salvezza di Code 272, ma che ha perso intensità nel momento chiave della gara, offrendo il fianco agli attaccanti avversari: “Perdiamo intensità durante la gara; se dal punto di vista tattico abbiamo retto bene per buona parte della gara, le carenze fisiche ci hanno condannato contro un buon avversario. Non mi sento di dire che tra noi e Code 272 ci sia tutta questa differenza, diciamo che le situazioni di circostanza stavolta hanno avuto un peso specifico più alto”. Si chiude male il girone d’andata per il Gruppo Progetim Immobiliare, che ora deve per forza di cose invertire la rotta contro il Sigei vincente all’andata anche se in fase di rallentamento nelle ultime giornate. C’è un campionato da onorare ed una salvezza da provare a conquistare in ogni modo, anche contro pronostici o precedenti che ora come ora condannano senza appello i ragazzi del Presidente Alessio Nazaret. Ufficio Stampa Gruppo Progetim Immobiliare