Cappelli: "Momento nero ma non dobbiamo disunirci"

Il momento nero non sembra avere fine in casa Nes Calcio a 8. Il Presidente Cappelli non cerca alibi e mette invece tutti di fronte alle proprie responsabilità. Il senso del dovere, che è pari a quello del dirigente Pancione e di mister Benedetti, gli impone quindi un’analisi lucida della situazione, che vede una squadra in caduta libera, con l’aggravante dell’essere usciti dalle ultime due trasferte alla Stella Azzurra con 15 gol subìti in totale:
“A cosa serve nascondersi? Stiamo passando un periodo nero della nostra stagione, il peggiore dal momento della nostra promozione in A. Ci sono poche parole da dire in questi momenti, piuttosto c’è da rimboccarsi le maniche e cercare il prima possibile delle soluzioni per uscirne, prima che sia troppo tardi.”

Il Nes ha provato ad allargare le proprie fila per dare a Benedetti la chance di poter scegliere chi schierare e chi ruotare, ma come dopo ogni riassetto, i risultati tardano ad arrivare facendo abbassare ulteriormente il morale della truppa:
“Quella che era la nostra forza, vale a dire la graniticità del gruppo è venuta meno quando molti hanno dovuto dare forfait per impegni lavorativi o infortuni. Anche squadre tecnicamente più dotate della nostra cadevano al nostro cospetto nel girone d’andata, o erano comunque messe in difficoltà. Ora ci troviamo a giocare con molti giocatori nuovi contro compagini che invece sono sempre le stesse da inizio campionato. E’ inevitabile soffrire molto quest’aspetto”.

Uno stimolo che i “reduci” devono passare ai nuovi, che a loro volta hanno la responsabilità di dare la scossa secondo Cappelli:
“La squadra intera è in difficoltà, i nuovi arrivati devono stimolarci e sono sicuro che con la carica di mister Benedetti anche loro presto riusciranno a contribuire alla causa”.

Un occhio alla classifica ed ecco che inevitabilmente un brivido corre lungo la schiena dei campioni dell’A2 SportCity 2014/2015, con Cappelli che pone un paletto minimo:
“Speriamo di non arrivare nelle ultime due ma di qualificarci per i playout, dove giocheremo col coltello tra i denti per salvare la Serie A che ci siamo conquistati con tanti sacrifici”.

Assenze pesanti che vengono accentuate anche dalle squalifiche, che colpiscono spesso, come nel caso della gara di ieri sera, elementi chiave della squadra:
“Lippolis era stato assente per tante gare, quando è tornato la forma era precaria e questo ha facilitato la sua espulsione. Quello che invece ha determinato il “rosso” a capitan Trevisani, che ci mancherà molto nella prossima con Zio Mauro, è stato il fatto che Lorenzo fosse comunque squalificato con il giallo, dato che era diffidato. A quel punto ha deciso di prendersi i suoi rischi e di non tirare più indietro la gamba. Tornerà tra due gare ancora con la diffida sul groppone”.

Ogni gara è un’ultima spiaggia per il Nes adesso. La prima “finale” oppone i ragazzi di Benedetti a quelli di Mauro Marchetti:
“Non so se sia un vantaggio o no affrontare una squadra riassemblata da poco come Zio Mauro Maccarese, ma da quello che sento anche se sono tutti nuovi hanno già cominciato a giocare bene ed a fare punti. Sarà durissima, sarà la prima delle nostre ultime spiagge. Ma il Nes Calcio a 8 non se ne andrà in silenzio, ve lo posso giurare”.

Ufficio Stampa Nes Calcio a 8
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