Checco dello Scapicollo è tornato lassù, in felice compagnia del Cotton Club, ma comunque davanti a tutti. Avversari ed “amici” non possono che essere d’accordo sulla vecchia legge, vera perchè figlia dei risultati ottenuti sul campo, che recita: “Gli anni passano, la Lega cresce, ma Checco c’è, ed è lì”. Andrea Testa, nei giorni successivi alla vittoria in trasferta sull’ostico terreno del Garbaglia, tana di Zio Mauro Maccarese, ha maturato ancor più convinzione, oltre i numeri già enunciati nello scorso comunicato: “Ottima prestazione quella in casa di Zio Mauro. E’ vero che giocavamo contro una squadra nuova e rivoluzionata, ma comunque i nostri avversari erano motivatissimi ad esordire bene contro una squadra titolata come la nostra. Nonostante mille defezioni abbiamo tessuto il nostro solito gioco, fatto di controllo del possesso palla a terra e di azioni sempre ben congegnate da dietro, tanto che Kola e De Simone, che non hanno giocato molto quest’anno, si sono trovati in condizione di poter fare al meglio il proprio mestiere, cioè quello di far gol”. Secondo Testa vanno sottolineati assolutamente i valori di un gruppo che a prescindere dall’impiego o no in maniera continuativa in campo, fornisce sostegno e presenza in ogni situazione: “In un orario un po’ particolare, in una delle trasferte più difficili dell’anno, dove molti perderanno punti, abbiamo vinto 3-0 con poche discussioni, anche se i ragazzi dell’amico Zio Mauro hanno condotto una buona gara, mettendoci a tratti in difficoltà. Devo ringraziare di cuore chi è accorso al campo pur sapendo di non poter giocare, dimostrazione dell’attaccamento a prescindere che tutti i ragazzi hanno verso questa maglia”. Le trasferte. Quello che sembrava essere il tallone d’Achille di Checco nel primo scorcio di Lega, sono diventate ora il fieno principale da mettere in cascina per difendere quella posizione. Proprio lontani dalle “mura amiche” della Stella Azzurra, Checco conobbe quella che è stata l’unica sconfitta per ora occorsa in Regular Season, allo SportCity contro il Nes Calcio a 8: “Ora affrontiamo le partite fuori casa come quelle in casa. Non si sono più verificati episodi di calo d’attenzione e tensione come contro Nes e Gruppo Progetim Immobiliare (pareggio ndr). Questa continuità tra casa e fuori è la base del nostro primato, che prescinde dall’impiego o no di qualche calciatore. Com’è sempre stato a Checco dello Scapicollo, escluso l’anno di Minucci (40 gol), non abbiamo mai puntato su un attaccante che dovesse per forza essere sempre presente e finalizzare le nostre azioni come unico sbocco. Abbiamo sempre preferito avere più ‘bocche da fuoco’ da ruotare, in modo da coinvolgere tutti nel progetto ed avere sempre alternative “affamate” di gol davanti. I nostri difensori ed il generale il gioco sempre costruito palla a terra da dietro, sono la base solida di tutto questo discorso; infatti lo “zoccolo duro” è sempre rimasto quello”. Inevitabile una presa di posizione sulla questione sollevata da Maurizio Giuseppucci in riferimento ad un’offerta monetaria verso uno dei suoi giocatori: “Maurizio mi trova perfettamente d’accordo con la sua linea. E’ davvero fuori luogo che alcuni personaggi ancora ragionino in questi termini, non in riferimento all’offerta monetaria. Ognuno è libero di fare ciò che vuole col proprio denaro, ma se dovessi indicare un “modo di trattare”, sicuramente porterei l’esempio del Presidente del Football8 Roma Nord Simone Bonfiglio, che tramite il proprio capitano Eusepi ha contattato la nostra società per chiedere un giocatore. Le trattative come questa, condotte alla luce del sole e non con il contatto “di sotterfugio” diretto al calciatore, rappresentano il giusto modo di “trattare” in sede di mercato. Affermo tra l’altro, che nessun giocatore di Checco dello Scapicollo si muoverà verso altri lidi fino alla fine della Regular Season, esclusi quelli di comune accordo con la società. Con buona pace degli altri attori protagonisti”: Ufficio Stampa Checco dello Scapicollo