Borsci: "Se giochiamo da squadra ci salviamo senza dubbi"

E’ un Code 272 che mostra di nuovo il suo volto più “affamato” e scintillante nella notte della gara più importante degli ultimi tempi, quella che opponeva la squadra allenata da mister Francesco La Rosa a Zio Mauro Maccarese, pari classifica prima del match di lunedì sera a 29 punti. La vittoria, che manda Code al nono posto in solitaria a 32 punti, fa sì che ora il destino sia nelle mani di D’Astolfo & Co, che vantano al momento 12 punti di vantaggio sul 14o posto, impedendo alla terzultima attuale di disputare il playout. Nico Borsci, da conoscitore del campionato, fa un plauso allo spirito dei suoi, ora meno “a rischio” rispetto a 7 giorni fa:
“Quando giochiamo da squadra rendiamo il doppio rispetto alle serate normali. Devo dire che ci aspettavamo una gara più tosta e forse in avvio loro hanno preso la partita un po’ sottogamba. L’andare avanti subito ci ha dato la chance di disporci bene in campo ed ultimamente devo dire - vedendo la squadra dalla posizione di centravanti - che abbiamo imparato a contenere meglio con la fase difensiva, tante volte privilegiando la sostanza all’uscire “palla al piede a testa alta”, che non è sempre possibile, dato il gran pressing che tutte le squadre adottano nella Lega”.

Vedendo una partita contro dei pari-classifica terminata 1-7 viene da porsi il quesito che un po’ tutti ogni tanto tirano fuori in questa Lega 2015/2016. Com’è possibile che Code 272 sia invischiata in quelle posizioni anzichè giocarsi quantomeno l’accesso ai playoff Scudetto? La risposta - secondo Borsci - è sempre quella:
“E’ da inizio anno che purtroppo dobbiamo combattere con delle assenze che ci hanno costretto a giocare senza portiere, senza titolari rodati nelle varie zone del campo e che ci hanno forzato sia nelle limitate rotazioni, sia ad inventarci giocatori in ruoli che non gli competevano”.

Alla domanda su quale fosse il migliore in campo contro Zio Mauro, Borsci risponde così:
“La squadra è oggi il “migliore in campo”, anche se dovendo scegliere un nome potrei fare quello di Edoardo Fagioli. Quando decide di partire palla al piede crea il tutto dal nulla, a volte decide troppo spesso per l’azione individuale, ma i numeri ed il grande apporto da trascinatore che riesce a dare a tutti noi gli danno ragione in pieno. Stasera eravamo 8 contati, ma eravamo i migliori 8 della rosa, quindi non abbiamo dovuto usufruire dei cambi, dato il buono stato di forma di chi era al campo”.

Ufficio Stampa Code 272
Serie A Lega Calcio a 8