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Imbattuto da cinque giornate, il Fiumicino 1926 (in tenuta rosso-blu) ospita il Play Eur (in completo bianco), secondo in classifica, allo stadio Pietro Desideri.
Primo tempo - Nei primi minuti di gioco le due squadre si studiano e restano molto compatte. Al decimo arriva la prima fiammata del Fiumicino con Forcina, che dopo aver protetto il pallone sulla trequarti se ne va con uno slalom e viene atterrato al limite dell'area. Di Meglio si prende la responsabilità della punizione, ma la sua conclusione viene deviata in calcio d'angolo dalla barriera. Il Play Eur reagisce con forza e crea un paio di buone occasioni che Boncompagni non riesce a sfruttare a dovere. Il match si incattivisce e l'arbitro è costretto ad ammonire diversi giocatori. Intorno al 45esimo minuto il Fiumicino batte velocemente un calcio d'angolo e Parini dal vertice dell'area crossa perfettamente sul secondo palo, dove trova Stendardo che manda alto di testa da buona posizione. È l'ultima emozione della prima frazione che rimane bloccata sullo 0-0.
Secondo tempo - Al rientro in campo il Fiumicino sembra più in palla del Play Eur e si propone più volte nei pressi della porta difesa da Scevola. E sono proprio i padroni di casa ad andare vicinissimi al gol al 55esimo: sugli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone arriva al limite dell'area dove Benedetti è bravissimo a concludere in diagonale e soltanto il provvidenziale intervento di Lanzi sulla linea salva il risultato. L'inerzia del match cambia però al 60esimo, quando Maurilli entra in ritardo su Lanzi e il direttore di gara lo punisce con il cartellino rosso. Nonostante la superiorità numerica il Play Eur si rende pericoloso soltanto una volta, grazie ad un'iniziativa di Pantaleoni che calcia a giro sul secondo palo trovando l'ottima risposta di Poggi. Nei minuti di recupero viene espulso il neo entrato Flores, esterno della squadra ospite, e poco dopo il direttore di gara sancisce la fine dell'incontro.
Un pareggio giusto, caratterizzato da poche occasioni e molti falli. Il Play Eur ha avuto il demerito di non sfruttare adeguatamente la superiorità numerica, sfiorando il gol solamente con un paio di situazioni estemporanee. Il Fiumicino invece può essere soddisfatto del punto ottenuto contro una delle squadre candidate alla promozione.
Alberto Calò