È uno scontro importante per la salvezza quello tra Ottavia e Civitavecchia. La squadra ospite arriva da una pesante sconfitta interna contro la Romulea e sente la pressione dei padroni di casa che, con l’importantissima vittoria esterna contro il S. Paolo Ostiense, si è portata a solo un punto di distanza dal Civitavecchia.
Primo tempo - La partita inizia a ritmi altissimi, con continui rovesciamenti di fronte. Dopo i primissimi minuti di gioco, però, l’Ottavia comincia a schiacciare il Civitavecchia nella propria area di rigore, stroncando sul nascere ogni ripartenza avversaria.
Dopo alcuni minuti di assedio, al 17’ minuto i padroni di casa trovano il primo goal dell’incontro, grazie a un cross rasoterra che Zingaretti. Gli ospiti, però non tardano a reagire. Appena due minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, arriva il pareggio del Civitavecchia con San Martin che tira fuori dal cilindro un tiro eccezionale che si insacca alle spalle dell’incolpevole portiere.
Dopo questa brevissima raffica di goal, i ritmi della partita si riabbassano e le due squadre tornano in fase di studio, ma è solo la quiete prima del 2-1 dell’Ottavia.
Secondo tempo - Il secondo tempo è il più intenso dei due, ma per i motivi sbagliati. La formazione ospite adotta un comportamento abbastanza estremo, con la retroguardia che non fa altro che stendere sistematicamente qualsiasi attaccante avversario capiti attiro. Nel finale, però, l’Ottavia abbassa la guardia e si fa beffare dal Civitavecchia. Da una rimessa laterale apparentemente non pericolosa, arriva il pareggio della squadra ospite.
Pareggio apparentemente indolore, che però costa caro all’allenatore dell’Ottavia che viene esonerato, nonostante la sua squadra meritasse la vittoria. Forse l’unico errore della squadra di casa è stato il dare per spacciato il Civitavecchia, che solo nel finale è emerso davvero. Un punto preziosissimo per la squadra ospite, che tiene a un punto di distanza l’Ottavia e ne impedisce il sorpasso.
Alessio Fuscà