Un striscia di sette risultati utili consecutivi, è quella creata dal Campus Eur. Sembra lontano ormai il 13 novembre. Alla fine della nona giornata, il club di Lungotevere Dante, dopo aver strappato un pari in casa della nuova Tor Tre Teste, si trovava al quinto posto. Diciassette punti, a solo quattro lunghezze dai play-off. Nonostante si parli solo di poco più di un mese fa. Il quadro delle ultime quattro partite è allarmante: i punti racimolati appena due, i gol subiti 10, fermo ad uno il tabellino delle trasformazioni. Reparto offensivo non pervenuto ancora una volta. Le colpe non sono da ricercare solo e soltanto tra i giocatori che compongono l’attacco, ma soprattutto nelle confuse trame di gioco viste nelle ultime settimane. Come ricordato spesso dal mister Di Giuseppe, tolta la parentesi della non troppo felice trasferta a Rieti, il campionato del S.Paolo è cominciato alla nona giornata. Sette punti in sei partite, nelle prime nove ne era arrivato solamente uno. Dopo l’ottima prova, soprattutto nella ripresa, e il punto pesante ottenuto al Tobia rimane solo l’amaro in bocca del passo falso contro l’Ottavia.
PRIMO TEMPO - Tra le fila dei titolari degli ex Vigili Urbani salta agli occhi ancora qualche assenza, presente però in panchina. Le prima occasioni del match sono proprio di marca casalinga. Protagonista Rotoloni, che si trova a tu per tu con Vazzana al 10° minuto e che 5 minuti dopo per poco non imbecca, sul secondo palo, a porta spalancata, il numero undici Camanni. Il S.Paolo si limita a giocare di ripartenza, per tutti gli ottanta minuti. L’unica occasione del primo tempo la crea Evangelisti, cercando un tiro da fuori che sorvola di poco la traversa. Nel complesso poche le opportunità create in 40 minuti, da entrambe le compagini.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa la squadra nata all’ombra della seconda basilica papale di Roma inverte il trend visto nella prima parte della partita. Rendendosi conto dello stato di confusione nel quale versano gli avversari e delle difficoltà che hanno ad imbastire manovre offensive, i rossoblu conquistano fiducia e metri di campo. Fondamentali i subentri di Fadda e De Meo, i quali portano il merito di aver aggiunto profondità e pericolosità all’avanguardia del quartiere Ostiense. A mister Basoccu non basta inserire in campo tutti ragazzi, eccetto il portiere, a disposizione in panchina per riprendere la gara. Nonostante gli innesti positivi di De Angelis e Vender, il match si conclude a reti bianche. Durante tutto l’incontro a farla da padrone sono le difese, i tanti errori tecnici, la confusione tattica e il timore di perdere.
Trasferta a Civitavecchia, che non ha nulla a che vedere con una scampagnata. Nove su quindici sono i punti trovati dai nerazzurri allo stadio Vittorio Tamagnini, campo sul quale è caduta anche il Ladispoli. Vincere dimostrerebbe la guarigione del team.
Con il pareggio della quattordicesima giornata il S.Paolo riaggancia il Rieti, è obbligatorio vincere contro il Montefiascone per reimmettersi nella retta via, quella smarrita dopo la sconfitta contro l’Ottavia, quella che porta alla salvezza diretta.
Emiliano Pirri