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"Buona fine e buon inizio" è uno degli auguri più gettonati a capodanno. Per la Luiss però è una speranza che si è avverata solo in parte. La squadra di mister Rambaudi era riuscita ad ingranare proprio nel finale del 2016. Le quattro vittorie di fila, trovate nelle ultime quattro giornate, avevano permesso di invertire il trend negativo del team. Il buon inizio tuttavia non c'è stato, al contrario, per la squadra bianco-blu non poteva esserci esordio peggiore. Come non bastasse l'amarezza della rimonta subita, la Luiss deve fare i conti anche con le mini-fughe di Rignano Flaminio,Anguillara e Olimpia, con il sorpasso della Virtus Bracciano e con l'aggancio della Saxa Flaminio Labaro. Scoppia di salute invece l'Olimpia, che, con il colpaccio a Tor di Quinto, mantiene viva la striscia di risultati utili, che va avanti da sei giornate. Tre punti importanti che consentono di superare l'Atletico San Basilio e avvicinare il terzo posto in classifica.
PRIMO TEMPO - L'ondata di freddo che ha travolto Roma, e tutta Italia, condiziona pesantemente i ritmi dei primi 45 minuti. Merito forse di un riscaldamento più efficace di quello degli avversari, a partire meglio è l’Olimpia. A funzionare particolarmente bene sono l’asse di sinistra, quella creata da Lippi e Camminiti, e quella centrale formata da Galassi, Orlandi e Montepaone. La risposta, alle diverse occasioni create dall’Olimpia, è affidata ad Agostino, che, pur essendo il più pericoloso dei suoi, spesso si intestardisce troppo nel solismo. Il primo tempo si chiude con la Luiss in attacco, appare evidente che il motore a diesel dei padroni di casa abbia iniziato a carburare a dovere.
SECONDO TEMPO - La ripresa è un remake del finale di primo tempo, con la Luiss che prende sempre più campo e fiducia. Fondamentale il subentro di Gazzo, è suo il tiro che propizia la rete di Agostino. Il club fondato nel 2003 viaggia sulle ali dell’entusiasmo, eppure è nel momento migliore degli avversari che gli ospiti innescano una ripartenza da manuale, trovando l’1-1. A nulla servono i cambi finali dell’allenatore di Moncalieri, che vede completare la rimonta della formazione in maglia nera, abile a sfruttare l’ennesimo capovolgimento di fronte.
La ditta del patron Francesco Maria Spanò ha la possibilità di riscattarsi domenica prossima, quando sarà chiamata ad addentrarsi nella tana dei terzi in classifica. Rambaudi & Co. si troveranno al cospetto di un leone ferito. Dal canto proprio l'Olimpia attenderà l'Ottavia, forte di un'imbattibilità che si protrae dalla seconda giornata.
Emiliano Pirri