Nella 27esima giornata del Girone A di Promozione laziale la Play Eur, seconda della classe e reduce dal successo sul campo della Polisportiva Monticimini (l'ottavo consecutivo), ospita il Capranica Calcio, ultimo in classifica.
Primo tempo - La Play Eur mette subito le cose in chiaro sin dalle prime battute, stazionando stabilmente nella metà campo ospite e creando diverse palle gol. Dopo la rete annullata a Bugiani per un fuorigioco attivo di Barile, che impedisce la visuale al portiere ospite Fabbri, i padroni di casa si scatenano e chiudono i primi 45' sul 3-0: segnano Babbucci, ancora in gol dopo quello decisivo dell'ultimo turno al Cumunale di Vignanello, Tajani e Boncompagni, al termine di una prima frazione giocata assolutamente a senso unico.
Secondo tempo - Nella ripresa, visto il largo divario tecnico e di risultato tra le due squadre, i ritmi sono ancor più bassi del primo tempo, con la Play Eur che gestisce il vantaggio e il possesso palla, cercando senza fretta il varco giusto per arrotondare il punteggio. Bellei nell'intervallo effettua tutti e tre i cambi a sua disposizione, togliendo contemporaneamente Alcini, Boncompagni e Babbucci, sostituiti rispettivamente da Salustri, Florez e Marinucci. Proprio i primi due sono tra i più frizzanti dal loro ingresso, con il fantasista attivissimo sull'out di destra e il terzino sinistro numero 14 costantemente proiettato in avanti e pericolosissimo con i suoi cross velenosi. Proprio da uno dei tanti traversoni messi in mezzo da Salustri arriva il gol del 4-0, con Barile bravissimo a finalizzare con il destro una bella azione con il neo entrato. La gara è sempre più in discesa e la Play Eur arrotonda ulteriormente il risultato con il piazzato dal limite dell'area di Conti e il tap-in di Barile, bravo e fortunato a ribattere in rete la sua stessa conclusione di testa respinta inizialmente dal palo.
Si allunga dunque la striscia di vittorie consecutive per la Play Eur, compatta e determinata nell'approccio contro il fanalino di coda Capranica, giunto viceversa al settimo ko di seguito e sempre più vicino alla retrocessione in Prima Categoria. Successo importante per la squadra di Bellei, impreziosito dal contemporaneo pareggio del Montespaccato sul campo del Corneto Tarquinia per 1-1, che consente alla squadra di Roma Sud di rosicchiare altri due punti alla capolista, sempre però a distanza di sicurezza con ancora 4 punti di margine.
Riccardo Selvi
Secondo tempo - Nella ripresa, visto il largo divario tecnico e di risultato tra le due squadre, i ritmi sono ancor più bassi del primo tempo, con la Play Eur che gestisce il vantaggio e il possesso palla, cercando senza fretta il varco giusto per arrotondare il punteggio. Bellei nell'intervallo effettua tutti e tre i cambi a sua disposizione, togliendo contemporaneamente Alcini, Boncompagni e Babbucci, sostituiti rispettivamente da Salustri, Florez e Marinucci. Proprio i primi due sono tra i più frizzanti dal loro ingresso, con il fantasista attivissimo sull'out di destra e il terzino sinistro numero 14 costantemente proiettato in avanti e pericolosissimo con i suoi cross velenosi. Proprio da uno dei tanti traversoni messi in mezzo da Salustri arriva il gol del 4-0, con Barile bravissimo a finalizzare con il destro una bella azione con il neo entrato. La gara è sempre più in discesa e la Play Eur arrotonda ulteriormente il risultato con il piazzato dal limite dell'area di Conti e il tap-in di Barile, bravo e fortunato a ribattere in rete la sua stessa conclusione di testa respinta inizialmente dal palo.
Si allunga dunque la striscia di vittorie consecutive per la Play Eur, compatta e determinata nell'approccio contro il fanalino di coda Capranica, giunto viceversa al settimo ko di seguito e sempre più vicino alla retrocessione in Prima Categoria. Successo importante per la squadra di Bellei, impreziosito dal contemporaneo pareggio del Montespaccato sul campo del Corneto Tarquinia per 1-1, che consente alla squadra di Roma Sud di rosicchiare altri due punti alla capolista, sempre però a distanza di sicurezza con ancora 4 punti di margine.
Riccardo Selvi