Al campo Superga di Ciampino va in scena la più attesa tra le due semifinali dei Playoff di Promozione laziale tra la Play Eur, seconda del Girone A e la Cavese, seconda del Girone C, in quella che può considerarsi una finale anticipata visti i valori tecnici in campo. Chi vince vola in Eccellenza a prescindere dall’esito dell’atto finale.
Primo tempo – Gara frizzante sin dai primi minuti, con la Cavese che parte fortissimo e sfiora subito il vantaggio con il tentativo di Pascucci sventato in qualche modo da Bucarelli. La squadra bianconera ci mette un po’ a prendere le misure agli avversari, ma dopo i primi 20’ un po’ in affanno trova il vantaggio: Babbucci si guadagna una punizione interessante dal limite che Conti batte magistralmente sopra la barriera portando i suoi sull’1-0. Ora l’inerzia della gara è tutta per il club di Roma Sud che pochi istanti dopo sfiora clamorosamente il raddoppio con un tiro al volo di Stufa al lato di un soffio. A questo punto la Play Eur gestisce bene il vantaggio ma sul finire della prima frazione a sorpresa la Cavese ribalta il risultato nel giro di due minuti: prima Giacchè realizza il pareggio su rigore concesso per fallo di Porcacchia su Pedrocchi, poi bomber Pangrazi di testa in tuffo segna l’1-2 e fa esplodere i numerosi tifosi biancazzurri giunti al Superga, portando i suoi in vantaggio al riposo.
Secondo tempo – Nella ripresa la Play Eur reagisce rabbiosamente nonostante la prematura uscita dal campo di Stufa sostituito da Tajani, che va ad aggiungersi a quella di Melucci rilevato nel primo tempo da Ferrarini, e va più volte vicina al pareggio con i tentativi pericolosissimi di Barile (il secondo sul palo) e Veneselli. Ma il gol è nell’aria e arriva puntuale al 53’ con capitan Porcacchia che risolve una mischia su azione d’angolo e realizza il meritatissimo pareggio bianconero. Con la parità ristabilita le due squadre abbassano i ritmi, complici anche la stanchezza e la paura di perdere, e le occasioni scarseggiano. La chance più ghiotta ce l’ha Pascucci, che impatta però in maniera sporca un cross al bacio di Matozzo e spedisce il pallone sul fondo, con il risultato che rimane così inchiodato sul 2-2 al termine dei 90’.
Tempi supplementari – Dopo i tempi regolamentari le squadre arrivano ai supplementari stremate dal gran caldo e la stanchezza per le tante energie spese per oltre un’ora e mezza. Al 4’ Pangrazi ha un’occasione colossale per realizzare il 2-3 ma si divora clamorosamente il gol calciando a lato un rigore in movimento dopo un assist perfetto di Pedrocchi. Scampato il pericolo la Play Eur prova a trovare la rete decisiva imbeccando costantemente il neoentrato Boncompagni che data la sua freschezza si rende spesso e volentieri pericoloso dalle parti di Petrucci, ma il vantaggio non arriva. Il risultato non si sblocca e prima del 120’ c’è tempo soltanto per l’espulsione di un ottimo Lanzi che si prende due gialli per fallo tattico nel giro di tre minuti e lascia i suoi in 10 prima della lotteria dei rigori.
Calci di rigore – La gara si conclude nel modo più crudele e drammatico di questo sport e dal dischetto la spunta la Cavese. Segnano Conti, Barile e Porcacchia per i bianconeri (errori di Boncompagni, Veneselli e Salustri), mentre per i biancoazzurri realizzano De Vecchis, Giacchè, Matozzo e Pedrocchi (errori di Pangrazi e Galasso). La squadra di Antonini vola dunque in Eccellenza, anche in caso di risultato negativo nella finale contro la Polisportiva Monticimini (vincente anch’essa ai rigori), mentre quella di Bellei dovrà per forza di cose vincere nella finale per il terzo e quarto posto contro l’Insieme Ausonia per poi sperare nel successivo ripescaggio nella categoria superiore, che meriterebbe al termine di una stagione davvero straordinaria.
Francesco Di Rosa
Secondo tempo – Nella ripresa la Play Eur reagisce rabbiosamente nonostante la prematura uscita dal campo di Stufa sostituito da Tajani, che va ad aggiungersi a quella di Melucci rilevato nel primo tempo da Ferrarini, e va più volte vicina al pareggio con i tentativi pericolosissimi di Barile (il secondo sul palo) e Veneselli. Ma il gol è nell’aria e arriva puntuale al 53’ con capitan Porcacchia che risolve una mischia su azione d’angolo e realizza il meritatissimo pareggio bianconero. Con la parità ristabilita le due squadre abbassano i ritmi, complici anche la stanchezza e la paura di perdere, e le occasioni scarseggiano. La chance più ghiotta ce l’ha Pascucci, che impatta però in maniera sporca un cross al bacio di Matozzo e spedisce il pallone sul fondo, con il risultato che rimane così inchiodato sul 2-2 al termine dei 90’.
Tempi supplementari – Dopo i tempi regolamentari le squadre arrivano ai supplementari stremate dal gran caldo e la stanchezza per le tante energie spese per oltre un’ora e mezza. Al 4’ Pangrazi ha un’occasione colossale per realizzare il 2-3 ma si divora clamorosamente il gol calciando a lato un rigore in movimento dopo un assist perfetto di Pedrocchi. Scampato il pericolo la Play Eur prova a trovare la rete decisiva imbeccando costantemente il neoentrato Boncompagni che data la sua freschezza si rende spesso e volentieri pericoloso dalle parti di Petrucci, ma il vantaggio non arriva. Il risultato non si sblocca e prima del 120’ c’è tempo soltanto per l’espulsione di un ottimo Lanzi che si prende due gialli per fallo tattico nel giro di tre minuti e lascia i suoi in 10 prima della lotteria dei rigori.
Calci di rigore – La gara si conclude nel modo più crudele e drammatico di questo sport e dal dischetto la spunta la Cavese. Segnano Conti, Barile e Porcacchia per i bianconeri (errori di Boncompagni, Veneselli e Salustri), mentre per i biancoazzurri realizzano De Vecchis, Giacchè, Matozzo e Pedrocchi (errori di Pangrazi e Galasso). La squadra di Antonini vola dunque in Eccellenza, anche in caso di risultato negativo nella finale contro la Polisportiva Monticimini (vincente anch’essa ai rigori), mentre quella di Bellei dovrà per forza di cose vincere nella finale per il terzo e quarto posto contro l’Insieme Ausonia per poi sperare nel successivo ripescaggio nella categoria superiore, che meriterebbe al termine di una stagione davvero straordinaria.
Francesco Di Rosa