Al Comunale di Ferentino Play Eur e Insieme Ausonia scendono in campo nell'ultima gara della stagione 2016/2017 per dimenticare le rispettive sconfitte ai rigori in semifinale e contendersi il 3° posto nella graduatoria dei ripescaggi per l'Eccellenza.
Primo tempo - Gara non bella e a ritmi bassi in avvio, con le due squadre a corto di energie dopo oltre 35 partite giocate e il gran caldo a farla da padrone. Bellei e Gioia sono costretti a schierare due formazioni molto rimaneggiare a causa dei tanti infortuni e delle squalifiche ma non rinunciano alla loro filosofia di gioco e mettono in campo i migliori, con il tridente Barile-Babbucci-Boncompagni da una parte e la coppia da 40 gol complessivi Mariniello-Caiazzo dall'altra. Non succede praticamente nulla nella prima mezz'ora, se non qualche ammonizione qua e là e un paio di tentativi innocui dei ciociari, poi negli ultimi 5' della prima frazione la Play Eur passa: Boncompagni ben imbeccato in area da Porcacchia chiama Germanelli alla parata della giornata in angolo con un bel sinistro di prima intenzione e sul corner seguente battuto dallo stesso numero 11, il pallone arriva sui piedi di Bugiani che dai 25 metri non ci pensa su due volte e scarica un sinistro tanto violento quanto preciso direttamente in rete. E' l'episodio che fa da spartiacque del match, con i romani che riescono ad andare al riposo in vantaggio a due minuti dal duplice fischio.
Secondo tempo - Nella ripresa a sorpresa Bugiani non rientra in campo sostituito da Marinucci, con Bellei costretto ad operare il secondo cambio dopo soltanto un tempo a seguito dell'infortunio di Benvenga nella prima frazione rilevato da Ceccaroli. La reazione dei biancoazzurri, però, non arriva, ed ecco allora che comincia ad affiorare un certo nervosismo dopo una prima ora di gioco davvero corretta. A farne le spese sono Natoni e Badu, i quali, già ammoniti, commettono uno dopo l'altro due brutti falli guadagnandosi gli spogliatoi con netto anticipo e lasciando i loro compagni addirittura in nove con 20' ancora da giocare. A questo punto la partita sembrerebbe in discesa per la Play Eur ma paradossalmente è l'Insieme Ausonia a salire di tono e a portarsi clamorosamente in avanti nonostante la doppia inferiorità numerica. Di occasioni vere e proprie non ce ne sono, eccetto un miracolo di Bucarelli su un tiro al volo di Caiazzo comunque in posizione di fuorigioco, ma nell'area bianconera è un continuo spiovere di palloni insidiosi che non fanno dormire sonni tranquilli a Porcacchia e compagni. La seconda svolta del match arriva sempre nel finale di tempo: Luigi Gioia prova a farsi spazio all'ingresso dell'area avversaria e cade dopo un sospetto contatto con un giocatore in maglia bianca, ma l'arbitro lascia proseguire tra le vibranti proteste di giocatori e sostenitori biancoazzurri. Ora gli spazi sono apertissimi e su uno dei tanti contropiedi tentati, la Play Eur chiude il conto grazie al raddoppio firmato da Marinucci ben imbeccato da Boncompagni, che a tu per tu con Germanilli non sbaglia e regala la vittoria ai suoi. Negli ultimi minuti c'è spazio ancora per un'occasione per l'Insieme Ausonia con Mariniello che sfiora il gol con un pallonetto da oltre 30 metri, e per l'espulsione di Conti, cacciato dal direttore di gara per un fallo di reazione dopo un fallo di Agbonifo proprio sull'ex Bari e Verona, ma il 2-0 è blindato e a far festa questa volta è la Play Eur.
Vittoria meritata per la squadra dei presidenti Aprile e Spezia, che nonostante qualche fisiologica sofferenza di troppo nell'ultima partita stagionale dopo una stagione massacrante, conquista il 3° posto nella graduatoria dei ripescaggi per l'Eccellenza e continua a sperare nel salto di categoria per il prossimo anno, che sarebbe più che meritato vista la cavalcata effettuata dai ragazzi di Bellei. Chiude invece al quarto posto l'Insieme Ausonia, che esce a testa altissima dal confronto con i capitolini giocando con orgoglio anche in nove e sfiorando anche il gol in alcune circostanze. Il ripescaggio in Eccellenza è molto difficile, ma la speranza per Gioia e i suoi ragazzi è ancora viva.
Cristian Barba
Secondo tempo - Nella ripresa a sorpresa Bugiani non rientra in campo sostituito da Marinucci, con Bellei costretto ad operare il secondo cambio dopo soltanto un tempo a seguito dell'infortunio di Benvenga nella prima frazione rilevato da Ceccaroli. La reazione dei biancoazzurri, però, non arriva, ed ecco allora che comincia ad affiorare un certo nervosismo dopo una prima ora di gioco davvero corretta. A farne le spese sono Natoni e Badu, i quali, già ammoniti, commettono uno dopo l'altro due brutti falli guadagnandosi gli spogliatoi con netto anticipo e lasciando i loro compagni addirittura in nove con 20' ancora da giocare. A questo punto la partita sembrerebbe in discesa per la Play Eur ma paradossalmente è l'Insieme Ausonia a salire di tono e a portarsi clamorosamente in avanti nonostante la doppia inferiorità numerica. Di occasioni vere e proprie non ce ne sono, eccetto un miracolo di Bucarelli su un tiro al volo di Caiazzo comunque in posizione di fuorigioco, ma nell'area bianconera è un continuo spiovere di palloni insidiosi che non fanno dormire sonni tranquilli a Porcacchia e compagni. La seconda svolta del match arriva sempre nel finale di tempo: Luigi Gioia prova a farsi spazio all'ingresso dell'area avversaria e cade dopo un sospetto contatto con un giocatore in maglia bianca, ma l'arbitro lascia proseguire tra le vibranti proteste di giocatori e sostenitori biancoazzurri. Ora gli spazi sono apertissimi e su uno dei tanti contropiedi tentati, la Play Eur chiude il conto grazie al raddoppio firmato da Marinucci ben imbeccato da Boncompagni, che a tu per tu con Germanilli non sbaglia e regala la vittoria ai suoi. Negli ultimi minuti c'è spazio ancora per un'occasione per l'Insieme Ausonia con Mariniello che sfiora il gol con un pallonetto da oltre 30 metri, e per l'espulsione di Conti, cacciato dal direttore di gara per un fallo di reazione dopo un fallo di Agbonifo proprio sull'ex Bari e Verona, ma il 2-0 è blindato e a far festa questa volta è la Play Eur.
Vittoria meritata per la squadra dei presidenti Aprile e Spezia, che nonostante qualche fisiologica sofferenza di troppo nell'ultima partita stagionale dopo una stagione massacrante, conquista il 3° posto nella graduatoria dei ripescaggi per l'Eccellenza e continua a sperare nel salto di categoria per il prossimo anno, che sarebbe più che meritato vista la cavalcata effettuata dai ragazzi di Bellei. Chiude invece al quarto posto l'Insieme Ausonia, che esce a testa altissima dal confronto con i capitolini giocando con orgoglio anche in nove e sfiorando anche il gol in alcune circostanze. Il ripescaggio in Eccellenza è molto difficile, ma la speranza per Gioia e i suoi ragazzi è ancora viva.
Cristian Barba