Al Maurizio Melli è tempo di derby. La Roma, prima in classifica e a punteggio pieno, affronta le cugine della Lazio, ferme a 15 punti, ma vogliose di giocare un brutto scherzo alla squadra allenata da mister Fabio Melillo.
Nonostante i favori del pronostico pendano a favore delle giallorosse, nella prima fase del match la Lazio risponde colpo su colpo alle offensive della Roma, lottando a viso aperto; da una parte la solita Corelli semina il panico nella difesa laziale, dall’altra Sgambato e Mattei costringono le centrali romaniste agli straordinari. Ma l’equilibrio viene spezzato al 25’ da Boldrini, brava a superare il portiere in uscita con un delizioso pallonetto. Passano pochi minuti e la formazione ospite raddoppia con Corelli, che dal limite dell’area di rigore fa partire un destro su cui Girvasi non è perfetta. Uno-due micidiale della Roma e Lazio in ginocchio. Le biancocelesti potrebbero dimezzare lo svantaggio con un calcio di punizione dalla distanza, ma è attenta Ghioc a deviare il pallone sulla traversa e poi a farlo suo. Quando ormai l’arbitro era pronto a fischiare la fine del primo tempo, le giallorosse siglano il tris, ancora con Boldrini su assist di Graziosi.
Nella seconda frazione, la partita è già virtualmente chiusa, ma Sgambato prova a riaprirla con un tiro da fuori che quasi sorprende Ghioc sul palo opposto. La Roma, a risultato ormai ottenuto, offre ai suoi tifosi lunghi tratti di bel gioco, a conferma dell’ottimo lavoro svolto in allenamento dalle ragazze di Melillo. La Lazio dal canto suo non demorde, ma non riesce mai a pungere la retroguardia avversaria. Il derby non sembra avere più nulla da dire e così la sfida scivola via senza ulteriori emozioni.
Vince la Roma, che sale a 36 punti e allunga la striscia di vittorie a dodici: le giallorosse, sempre più leader del campionato, sembrano inarrestabili. La Lazio, suo malgrado, non riesce nell’impresa di fermare le cugine e viene superata in classifica dal Napoli.
Saverio Rapone