E’ andato in scena al circolo Sportcity il match valido per la 16esima giornata della Serie A della Lega Calcio a 8 tra Lazio e Magnitudo del Bene. Le due squadre si presentano alla sfida con obiettivi completamente opposti, i padroni di casa biancocelesti con l’ambizione di continuare a restare attaccati al gruppo di testa, al contrario il Magnitudo, con ancora la voglia di provare a credere nella salvezza.
Primo tempo - Prima frazione di gioco che inizia con il Magnitudo che con personalità riesce a creare non pochi grattacapo alla Lazio che non riesce ad esprimere delle trame offensive degne di nota. La situazione cambia però quando entra in campo Chilelli, il centravanti dei biancocelesti, da centro boa nell’area di rigore del Magnitudo crea non pochi problemi alla retroguardia ospite. Poche le vere e proprie occasioni da gol da segnalare, solo due conclusioni da fuori, prima un gran destro di Amico che dal limite dell’area costringe del Di Maulo a rifugiarsi in angolo e poi Pentassuglia che non riesce però a trovare lo specchio della porta.
Secondo tempo - Nel secondo tempo la partita cambia, con la Lazio che alza il ritmo alla ricerca del gol e il Magnitudo che non riesce più a tenere i ritmi alti della prima frazione. Padroni di casa che cominciano un forcing che porta ad una serie di interventi decisi l’estremo difensore ospite, fino alla giocata dell’uno a zero. Ferri raccoglie al limite dell’area una corta respinta della difesa e batte Di Maulo con il sinistro portando in vantaggio la Lazio. Da questo momento gli uomini di Miccio provano a gestire il ritmo della gara con il Magnitudo visibilmente stanco. Ospiti che però trovano la forza di tornare in parità con un gol strepitoso di Galuppi che supera la metà campo e lascia partire un destro sul quale nulla può del Moro. La Lazio scossa dal gol subito si riversa subito in avanti e proprio allo scadere trova il gol vittoria con la punizione di Gamboni che realizza il gol del definitivo 2 a 1.
Finisce cosi, con la Lazio che porta a casa tre punti fondamentali per restare attaccati al gruppo di testa e per cementare la propria posizione in zona play-off. Per il Magnitudo, invece una sconfitta che lascia l’amaro in bocca dopo una prestazione di altissimo livello che però può far ben sperare per il proseguo del campionato.
Emiliano Di Presa
Primo tempo - Prima frazione di gioco che inizia con il Magnitudo che con personalità riesce a creare non pochi grattacapo alla Lazio che non riesce ad esprimere delle trame offensive degne di nota. La situazione cambia però quando entra in campo Chilelli, il centravanti dei biancocelesti, da centro boa nell’area di rigore del Magnitudo crea non pochi problemi alla retroguardia ospite. Poche le vere e proprie occasioni da gol da segnalare, solo due conclusioni da fuori, prima un gran destro di Amico che dal limite dell’area costringe del Di Maulo a rifugiarsi in angolo e poi Pentassuglia che non riesce però a trovare lo specchio della porta.
Secondo tempo - Nel secondo tempo la partita cambia, con la Lazio che alza il ritmo alla ricerca del gol e il Magnitudo che non riesce più a tenere i ritmi alti della prima frazione. Padroni di casa che cominciano un forcing che porta ad una serie di interventi decisi l’estremo difensore ospite, fino alla giocata dell’uno a zero. Ferri raccoglie al limite dell’area una corta respinta della difesa e batte Di Maulo con il sinistro portando in vantaggio la Lazio. Da questo momento gli uomini di Miccio provano a gestire il ritmo della gara con il Magnitudo visibilmente stanco. Ospiti che però trovano la forza di tornare in parità con un gol strepitoso di Galuppi che supera la metà campo e lascia partire un destro sul quale nulla può del Moro. La Lazio scossa dal gol subito si riversa subito in avanti e proprio allo scadere trova il gol vittoria con la punizione di Gamboni che realizza il gol del definitivo 2 a 1.
Finisce cosi, con la Lazio che porta a casa tre punti fondamentali per restare attaccati al gruppo di testa e per cementare la propria posizione in zona play-off. Per il Magnitudo, invece una sconfitta che lascia l’amaro in bocca dopo una prestazione di altissimo livello che però può far ben sperare per il proseguo del campionato.
Emiliano Di Presa
